Non mi dice mai cosa fa all'asilo: come farmi raccontare la sua giornata?

2021-02-18 18:03

Tiziana

maternità, asilo, comunicazione,

Non mi dice mai cosa fa all'asilo: come farmi raccontare la sua giornata?

I bambini non sono tutti uguali. Ci sono piccolini estroversi e chiacchieroni, che amano raccontare le loro attività alla mamma ed a tutti coloro da c

I bambini non sono tutti uguali. Ci sono piccolini estroversi e chiacchieroni, che amano raccontare le loro attività alla mamma ed a tutti coloro da cui sono circondati, altri più riservati e taciturni.

Alcune mamme si lamentano perchè vorrebbero sapere dai figli come hanno trascorso la giornata all'asilo; spesso vengono liquidate con un "non mi ricordo", oppure con un "tutto bene" e, nonostante le numerose ed incalzanti richieste, non riescono ad ottenere nessuna risposta.

I bambini non si raccontano per diversi motivi: molti non sono abituati a descrivere ciò che, di volta in volta, accade loro. Di solito sono sempre in compagnia di  un adulto che, quando non sitratta dei genitori, riferisce, poi, tutto quello che è avvenuto.

Inoltre,  nel periodo dell'asilo, ancora non hanno chiara la percezione del tempo, concetto astratto di cui acquiseranno padronanza solo più avanti; per loro è difficile distinguere la mattina dal pomeriggio, addirittura dal giorno precedente e ciò rende impossibile elencare le attività svolte, in modo consequenziale. Per questo motivo i bambini più grandicelli iniziano a raccontare la giornata dalle ultime attività svolte.

Un altro motivo è inerente al fatto che i più piccoli sono convinti che i genitori sappiano cosa accade loro, indipendentemente dal fatto che siano o meno presenti.

Come possiamo fare, allora, per sapere quacosa da loro? Alcuni autori della psicologia evolutiva suggeriscono di accogliere il bambino all'uscita dell'asilo, abbassandosi in  modo da poterlo guardare negli occhi e accogliendo un eventuale abbraccio. Fargli capire che ci siamo e che gli vogliamo bene, indipendentemente dalla giornata trascorsa e, magari, chiedergli semplicemente se sta bene.

Il bambino potrebbe non avere voglia di rispondere, quindi sarebbe inutile incalzare con domande indagatrici.

Una possibile soluzione potrebbe essere quella di raccontargli alcuni episodi della nostra giornata. Ai bambini piace sapere cosa fanno i genitori quando non sono con loro e in questo  modo li invitiamo indirettamente a raccontarsi. Ad esempio la mamma può dire:"oggi la mia collega ha portato dei biscotti buonissimi per festeggiare il suo compleanno! E tu cos'hai mangiato?" Oppure:" Oggi ho dovuto fare un lavoro difficile, inizialmente non avevo voglia, poi ci sono riuscita e ora sono contenta di averci provato".

Un altro metodo è quello di ritagliare del tempo da trascorrere con il bambino per giocare insieme, leggere una fiaba, scambiarsi delle coccole. Attraverso il personaggio della storia possono emergere stati d'animo vissuti all'asilo e non espressi, per paura di essere criticati.

Non importa se noi genitori non sappiamo esattamente tutto quello che ha fatto il nostro bimbo all'asilo, l'aspetto più importante è che il piccolo sappia che siamo pronti ad accettarlo e ad accompagnarlo nelle varie fasi della sua crescita e che tutte le volte che lo desidera siamo disponibili ad ascoltarlo.